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Le Grandi Vie della Parete Est della Pietra di Bismantova

Progetto di riqualificazione, cleaning & gardening.

Access Fund affida alle gentili mani dei climbers la campagna di conservazione dell'ambiente. Aderendo al programma ADOPT A CRAG, abbiamo lanciato il progetto "Adotta una via*" della parete est della Pietra di Bismantova.

 

 

 

 

La stagione secca ha limitato la crescita vegetale ma ha favorito il detrito, fra le vie della sessione estiva la parte bassa di Colata Nera si presentava particolarmente instabile ed è stata tamponata, meglio Cocaine e Zuffa 70. Le vie risultano assai poco percorse quindi la scalata, specie Colata Nera, è poco gradevole.

 

Un nuovo amico entra nelle adozioni. E' Alpstation di Parma e il suo patron Rolando Zanichelli.

 

Malgrado gli eventi geologici, la azione di Access Fund e di adozione prosegue: abbiamo segnalato quelli che riteniamo punti deboli della azione di monitoraggio che ha portato alla riapertura delle zone della Pietra interessate da segnali di cedimento, e le riassumiamo. 1. Zona Banana, via "Noa la Chasse" e "Si alagnoc", le fessure che compongono il triangolo comune dei primi metri nell'arco degli ultimi anni si sono espanse di almeno 2 cm. 2. Zona Banana, Via "Merengue", tutto il pilastro triangolare percorso dalla via è sospeso, il piedestallo originale è ceduto parecchi anni fa e fu rimosso (Candido Ghirelli e co.). La fessura percorsa dalla via è in espansione, nell'arco degli ultimi 10 anni, di almeno 3 cm.

 

Dopo la riapertura a Pasqua, l'ACCESSO alla sommità della Pietra passa davanti al rifugio per proseguire col sentiero più basso verso la parete sud a collegarsi con la traccia regolare, mentre rimane il provvisorio alla parete est e alla Ferrata che parte dalla Foresteria e segue la strada dell'anello per salire al Diamante e poi alla base del Pilone Giallo (CAI Bismantova). Rimane chiusa l'area dell'Eremo e relativo piazzale. L'accesso dal rifugio creerà affollamento ma certo anche occasione di apprezzarne l'accoglienza.

ZONA EREMO. Il crollo sommitale e la probabile instabilità di tutto il lato del Pilastro Kreuz prospiciente il Diedro Corradini bloccheranno di fatto l'accesso all'area. Le vie coinvolte, GAB e Pincelli Corradini sono rimaste intatte. L'ordinanza municipale isola tutta l'area a sinistra dell'Anfiteatro fino alla parete sud dove il sentiero basso si sollega all'anello, quindi dove sale la Danza dei Grandi Rettili. L'area è in effetti sormontata dai grandi monoliti che possono essere poggiati su piani di slittamento mostrati da evidenti infiltrazioni di acqua. Poichè riteniamo che due eventi geologicamente importanti come quest'ultimo e il crollo dell'Anfiteatro avvenuti in 15 mesi abbiano una frequenza sospetta specie se collocati nella area di parete con simili caratteri di fratturazione, riprendiamo qui l'attenzione alla zona Banana coi sui piani di slittamento in costante movimento (16 Febbraio)

17 Febbraio: BREAKING NEW ! ANFITEATRO PILONE GIALLO SONO STATI INSERITI NELLE AREE CHIUSE

 

2015

ZONA EREMO. La via del GAB di Gogna-Bernard 1968 è stata adottata e riattivata con una variante di base che esclude la prima fascia ormai impraticabile. La Via degli Svizzeri è stata riattrezzata nelle soste e alcuni fix di passaggio dallesi consiglia la scalata nei giorni feriali. Pincelli Corradini new look! Ripristinato il diedro diretto del tiro centrale chiave con la rimozione della vegetazione e del gigantesco nodo di rovi ! Ripristinato anche il sentiero di accesso dalla fontana e dalle gare vecchie.

 

ADOTTA UN SENTIERO. Sirotti Sentiero Blu e Sentiero di Approccio alla Pincelli Corradini

2014

 

 

Novembre 2013. Pochi giorni ancora e andrà in stampa l'opuscolo del progetto, al termine dei lavori. Sarà accompagnato dalle schede delle vie. Clicca il logo.

 

Agosto 2013. Pur con le recenti chiodature in sicurezza, le caratteristiche della roccia, la vegetazione e i depositi erosivi delle intemperie non consentono il meritato utilizzo degli itinerari di roccia più belli, impegnativi e storici della Pietra. Il progetto prevede, con periodicità stagionale, un lifting delle vie con rimozione della vegetazione, dei detriti, in modo da rendere la arrampicata libera gradevole e i tratti trad proteggibili. Verranno redatte schede tecniche e storiche di ciascun itinerario, associate al nome dei sostenitori.

Il 23 agosto 2013 si è tenuto il primo evento promo. L. Camurri ha salito la via Nino Marchi con F. “Aulin” Feramola operando, leading & cleaning, la rimozione dei rovi che impedivano tutto il diedro, e riportando la fessura all’originale splendore. Oppio, Colata Nera, Due Fessure, Cocaine, Zuffa70, Fogli Trebbi Avanzolini, Sinergie sono il primo elenco da adottare. Ognuna di queste vie ha bisogno di essere adottata per sostenere il lavoro di cleaning & gardening. Adotta una via! Il tuo nome sarà legato quello dei salitori, alla evoluzione della scalata negli anni....sarà apprezzato dai climbers in azione!

*i termini di adozione sono a discrezione del partecipante al programma. L'arrampicata è sport pericoloso che può causare danni severi o la morte. Le informazioni contenute i questi documenti o nel programma vanno usate con esperienza e responsabilità individuale.

In meno di 20 giorni il programma è stato quasi completamente attribuito. Inattesa ed entusuastica la risposta dei sostenitori, che vediamo elencati a lato: fedeli i marchi di settore, ma anche novità di appassionati con i loro marchi ad affiancare iniziative di tutela e sviluppo di sport d'ambiente. Grande il lavoro sulla COLATA NERA e DUE FESSURE, con rimozione di importanti quantità di sassi appoggiati o pericolanti, nonchè radici, rovi e terra, a volte celante forme rocciose e fessure interessanti. Il lavoro previsto è stato realizzato sulle sette vie in elenco, che rappresentano il cuore della parete est fra il Pilone e lo Spigolo del Nasi. Come già detto il progetto opera in multistep nel tempo, dopo i primi interventi un pò di polvere di terriccio sarà presente nei tratti meno ripidi, ma il programma non è impresa di pulizie.

In 30 giorni, tempo record e grande soddisfazione per il gruppo promotore, oltre alla attribuzione delle adozioni (una sola in attesa di conferma) è stata realizzata la fase 2013 del programma: 1. verifica degli accessi alle vie 2. rimozione dei sassi e pietrisco 3. fresatura per rimuovere scaglie e muschio lungo le linee di scalata 3. rimozione di radici erbose 4. potatura di rovi e cespugli radicati 5. rimozione di terra da cenge e fessure per liberare appigli e incastri nascosti. Efficienza dell'intervento è valutabile al 90% con efficacia 80% poichè, data la grande quantità di terra rimossa (Colata Nera e Due Fessure), polvere residua è rimasta nei tiri appoggiati; la pioggia dovrebbe riallineare i parametri. Il Rifugio della Pietra, per opera della Coop. Ovile, esporrà una grande immagine della parete e tutte le schede degli itinerari adottati.

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sostenitori emeriti